La storia dell’upgrade della mia batteria
Renault ZOE, la storia dell’upgrade (sostituzione) della mia batteria di trazione da 22 kWh a 41 kWh.
Upgrade batteria – Salve! Mi chiamo Lorenzo e possiedo una Renault Zoe R240, acquistata a marzo 2017 presso un concessionario Renault in Umbria. L’auto è stata immatricolata ad ottobre 2016, e quando l’ho presa aveva circa 7mila chilometri. Ora ne ha poco più di 22mila.
Upgrade batteria, come è maturata l’idea…
Subito dopo aver concluso l’acquisto, ho iniziato ad interessarmi al discorso dell’upgrade della batteria. Quella che montavo, commercialmente indicata come 22 kWh (che di fatto poteva contare su 23,3 kWh utilizzabili), a dire la verità andava bene per oltre il 90% delle mie esigenze di mobilità. Tuttavia, poter montare quella nuova da 41 kWh (la cosiddetta batteria “Z.E. 40”), e quindi poter disporre di un’autonomia con una singola ricarica di circa 300-350 km reali, è stato un desiderio, tramutato pian piano in fissazione, che appunto non sono mai riuscito a togliermi dalla testa…
Anche il fatto di avere a circa 50 km di distanza da casa la colonnina di ricarica pubblica da 22 kW più vicina, ha contribuito a rafforzare in me l’idea che una batteria più “capiente” mi avrebbe fatto sicuramente comodo.
A proposito di questa sorta di “miracolo” della batteria della Zoe (per cui si è riusciti a passare da 22 kWh usabili a ben 41 lasciando inalterato l’ingombro e incrementando il peso soltanto di 15 kg), ripropongo il famoso tweet di Renault:
“Ti si è mai domandato come sia stato ottenuto l’incremento di autonomia nella ZOE 40? Guarda questo video che spiega le modifiche apportate alla nuova batteria!” Ever wondered how the better autonomy in ZOE 40 was made possible? Check out this video explaining the changes made to the new battery! 🔋 pic.twitter.com/6qcLAXIw4Q
— Renault ZE (@RenaultZE) 6 febbraio 2017
Per mesi ho letteralmente stressato concessionari e vertici di Renault (su social e via e-mail) per avere notizie in merito all’attivazione del programma di upgrade in Italia (soprattutto dopo aver appreso su Twitter, sul finire dell’estate 2017, che qualcuno aveva già fatto l’upgrade in Olanda).
Finalmente verso la metà di novembre 2017 ho ricevuto la conferma che la cosa era fattibile anche da noi! Non vedevo l’ora di fare questa benedetta sostituzione della batteria.
Dopo vari scambi di e-mail e telefonate con la concessionaria Renault ZE a me più vicina, sono riuscito finalmente a ricevere una risposta affermativa da una gentile signora del servizio clienti (che poi mi ha messo in contatto diretto con la persona che si occupava della faccenda dal punto di vista amministrativo).
Upgrade batteria, l’ordine
Dopo aver fornito i miei dati personali (unitamente alle copie della carta d’identità e del codice fiscale), quelli della mia vettura (carta di circolazione) e quelli del contratto di noleggio in essere, mi sono stati spediti i moduli finali da compilare e controfirmare per procedere ufficialmente all'”espletamento della pratica di sostituzione della batteria”.
I documenti consistevano nei seguenti tre:
- ORDINE UPGRADE BATTERIA: documento su cui figuravano oltre ai dati generali del Cliente (i miei) e quelli del Riparatore (la concessionaria), i seguenti dati:
- “Caratteristiche veicolo da modificare”: marca, modello, versione, data immatricolazione, numero di telaio, numero identificativo della batteria attuale (BIN) e targa;
- “Dettaglio intervento”, con gli step che sarebbero stati portati a termine:
- smontaggio batteria d’origine e ritiro della stessa;
- montaggio batteria Z.E. 40;
- controlli e test veicolo;
- procedure amministrative e di omologazione.
- “Data prevista fine intervento”: non indicata
- “Attuale formula commerciale e nuova formula commerciale”: vecchia formula = “Locazione della batteria”, nuova formula = “Locazione della batteria con restituzione della precedente batteria da 22 kWh” (qui ho notato la presenza anche della nuova formula “Batteria di proprietà …” che magari in futuro Renault offrirà a suoi clienti…);
- “Costo intervento”: caparra confirmatoria di 1.000 euro e saldo di 2.500 euro (per un totale iva inclusa di 3.500 euro).
Tra le note in basso dell’ordine c’era scritto:
“Il prezzo totale comprende i costi di manodopera, di test e le spese amministrative legate all’operazione di sostituzione della batteria, nonché i costi per l’acquisto della batteria laddove la scelta del cliente sia la formula ‘Batteria di proprietà’. Non comprende il veicolo di sostituzione per la durata dell’intervento. Per la formula ‘Locazione della batteria’ non sono altresì compresi nel prezzo dell’intervento: eventuali costi di ripristino dovuti alla riparazione della batteria d’origine e le spese contrattuali con il locatore inerenti il conguaglio chilometrico di fine contratto locazione batteria. Il prezzo dell’intervento Upgrade Batteria ed il prezzo delle eventuali riparazioni della batteria d’origine dovranno essere saldati dal cliente prima del ritiro del veicolo.”
E poi…
“Nel caso in cui il cliente abbia una batteria d’origine in locazione, l’intervento di Upgrade Batteria comporta la cessazione del contratto di locazione in vigore, con l’applicazione dei conseguenti adempimenti previsti nelle condizioni generali del contratto di locazione batteria. Il cliente, pertanto, dovrà contestualmente alla firma del presente Ordine, sottoscrivere con il locatore un nuovo contratto di locazione batteria Z.E. 40 in sostituzione del suo contratto di locazione della batteria d’origine”.
Inoltre,
“L’intervento Upgrade Batteria sarà realizzato previa approvazione del locatore proprietario della batteria. Resta espressamente inteso che la Renault Italia S.p.A. ed il riparatore sono terzi rispetto al sopra citato contratto di locazione. Pertanto, il cliente non potrà avere alcunché a pretendere dalla Renault Italia S.p.A. e dal riparatore in relazione a tale contratto, come pure il presente Ordine non potrà costituire ad alcun titolo un vincolo alla stipula dello stesso, restando Renault Italia S.p.A. ed il riparatore terzi rispetto alla relativa negoziazione.
N.B.: Al momento dell’entrata del veicolo sopra indicato presso l’officina, il riparatore rilascerà al cliente un nuovo ordine di riparazione necessario esclusivamente ai fini dell’attestazione della consegna del veicolo al riparatore per l’intervento”.
Dopo seguivano le condizioni su ordinazione, recesso, autorizzazioni, indagini soddisfazione clientela e foro competente. E alla fine i consueti spazi per date, firme e consensi.
- CONTRATTO DI LOCAZIONE BATTERIA RENAULT ZOE: il nuovo contratto di noleggio con ZE Mobility, in cui il mio veicolo veniva classificato “magicamente” come Renault Zoe Intens R90 Flex e il totale canone batteria e prestazioni (€/mese) s’incrementava di 10 euro passando a €89,00 IVA inclusa (con durata di 36 mesi e kilometraggio totale invariato di 37.500 km).
- IBAN DEL CONTO CORRENTE BANCARIO DEL CONCESSIONARIO, ove ho provveduto prontamente a trasferire mille euro come acconto.
Upgrade batteria, l’ispezione
Dopo un paio di settimane sono stato ricontattato ed invitato a portare l’auto presso l’officina Renault più vicina per poter essere ispezionata. L’auto è stata posizionata su un ponte, sollevata e fotografata nel sotto-scocca; poi le immagini sono state recapitate all’Ispettore Renault per ricevere il benestare definitivo all’operazione di upgrade della batteria.
Dopo una ventina di giorni mi è arrivata finalmente la chiamata da parte del concessionario: era arrivata la “mia” nuova batteria Z.E. 40 dallo stabilimento Renault di Flins, Francia!
La signora dell’assistenza clienti mi ha un po’ ingenuamente confessato che l’accumulatore è arrivato “purtroppo” prima di quanto loro si aspettassero: “Ma come prima?!? Io ero emozionatissimo e non vedevo l’ora di fare l’upgrade!!!” (ho pensato). Visto che avevano altri lavori da fare già fissati nei giorni a venire, il mio upgrade è stato fissato dopo altre 2 settimane da questa conversazione telefonica…
Upgrade batteria, la consegna
Finalmente è arrivato il giorno “X“ (lunedì 22 gennaio 2018), il giorno in cui dovevo portare la mia Zoe presso l’officina Renault ZE (distante circa 110 km da casa). L’indomani avrebbero provveduto all’avvio di tutte le operazioni contemplate nell’intervento, a cominciare dallo smontaggio della vecchia batteria e al montaggio di quella nuova.
Arrivato dalla concessionaria verso metà mattinata vengo accolto da Domenico, un ragazzo molto cordiale, che mi fa compilare e firmare un bel po’ di scartoffie. Ne approfitto per segnalare anche un problemino con la memory card (con la mappa d’Italia del TomTom) che non rimaneva fissa nella sua sede e per richiederne la riparazione in garanzia.
L’ho sentito riferire ai colleghi: “E’ arrivato il signore che deve fare l’upgrade della batteria della Zoe!”. Alcuni l’hanno riguardato con facce un po’ stralunate (del tipo “e che sarà mai questo upgrade?!”), altri invece sembravano molto interessati alla cosa. Per sicurezza mi sono portato dietro nel bagagliaio (oltre al cavo per le colonnine) anche l’EVR per caricare eventualmente da presa industriale. L’ho riferito a Domenico, il quale mi ha ringraziato e rassicurato che avevano comunque tutto il necessario per ricaricare e che mi avrebbero fatto ritrovare la Zoe con il “pieno”!
Ovviamente prima di andare via con la loro auto di cortesia (una “ronzante“ Renault Twingo a benzina…) ho chiesto di poter dare un’occhiata alla “mia” nuova batteria. E Domenico mi subito accontentato, anche se ovviamente l’accumulatore era ancora custodito nel suo mega contenitore di plastica (circondato da treni di gomme…).
Ecco la Twingo con la quale ho fatto ritorno a casa:
Nei giorni seguenti della settimana, devo confessare che sono stato un po’ assalito dall’ansia… Speravo che la cosa potesse risolversi nel giro di un paio di giorni (anche se la parte più razionale di me sapeva che non sarebbe stato possibile). Per giorni ho atteso una telefonata che non è arrivata ed ho interrogato a ripetizione i servizi connessi nella speranza di ricevere info aggiornate sullo stato della batteria (% di carica e km rimasti), ma i valori sono rimasti sempre gli stessi (52% e 71 km). Ho accumulato una lunga serie di SMS da 11603 tutti uguali:
“Impossibile indicare livello di batteria. Veicolo fuori portata, non in carica o non in funzione. Il team Renault.” ☹
Finalmente la mattina del 30 gennaio (dopo poco più di 5 giorni lavorativi), in seguito all’ennesimo e quasi automatico/rassegnato controllo del livello di carica della batteria e della distanza stimata su My ZE Online, ecco il riscontro della tanto attesa e piacevolissima novità!
La nuova batteria ZE 40 era stata evidentemente montata sulla mia vecchia (ma nemmeno tanto) Renault ZOE!
Più tardi, alle ore 18:14, mi è arrivato l’SMS: “La ricarica della batteria ha avuto inizio il 30/01/2018 18:14. Livello di ricarica della batteria: 41%. Il team Renault”. Alle 21:25 ho ricevuto l’SMS di fine ricarica: “La ricarica della batteria è stata interrotta il 30/01/2018 21:25. Livello di ricarica della batteria: 100%. Il team Renault”. E questa è stata la fantastica schermata di My ZE Online:
Con una distanza stimata bella tonda tonda: 300 km!
Credevo d’essere oramai arrivato alla fine e di poter a breve ritirare la mia auto, ma purtroppo non avevo fatto i conti con i tempi della burocrazia… Ci sono volute altre due settimane soltanto per fissare un appuntamento per il collaudo presso l’Ufficio provinciale della Motorizzazione Civile, ritardo probabilmente imputabile anche ai tempi di attesa per il rilascio del nulla osta alla “sostituzione della batteria di trazione originaria con la batteria a carica aumentata” (indirizzato al Ministero dei Trasporti – Dipartimento dei Trasporti Terrestri Uffici Motorizzazione Civile U.M.C.) da parte della Casa madre, Renault Italia SpA.
Upgrade batteria, il ritiro!
La mattina di sabato 10 febbraio ho finalmente ricevuto una telefonata dalla concessionaria in cui mi veniva comunicato che era stato fissato l’appuntamento per il collaudo (per il 22 febbraio) e che il lunedì successivo avrei potuto recarmi da loro a ritirare la mia Zoe!
Queste le foto scattate lunedì 12 febbraio (verso le 10) subito dopo aver ritirato la mia “piccola”.
È stata una sensazione INCREDIBILE! Ho “corso” senza timori. A destinazione avevo circa mezza batteria ancora a disposizione. Mi è sembrato di guidare una “normale” auto endotermica (addio ansia d’autonomia…), ma con l’immenso piacere di filare via silenzioso e soprattutto senza emettere sostanze nocive e maleodoranti!
Ecco le foto scattate arrivato alla “base”, dopo aver percorso un centinaio di chilometri (quasi tutti in autostrada e con cruise control settato a 110 km/h):
Grazie Renault e buon upgrade ai tanti che sono in attesa di farlo!
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