Nissan: l’auto elettrica sarà la stazione di servizio del futuro
L’auto elettrica? Farà parte della stazione di servizio del futuro.
Stazione di servizio del futuro. Le infrastrutture di ricarica per le auto elettriche rappresentano un problema che irrita gli avvocati, i politici e le case automobilistiche. Una rete adeguata di stazioni di ricarica è, dopo tutto, la chiave per l’adozione di massa delle auto elettriche. E se il problema fosse stato affrontato da un punto di vista sbagliato?
Secondo Nissan, la soluzione non è solo costruire più stazioni di ricarica, ma collegare più strettamente le auto elettriche con tutta l’infrastruttura per garantire continuità alla trasmissione dell’energia. L’auto elettrica sarà la “stazione di servizio del futuro“, secondo le previsioni della casa automobilistica in una presentazione al recente Salone di Ginevra. Nissan ritiene che ciò possa essere ottenuto combinando propulsori elettrici con guida autonoma e tecnologie vehicle-to-grid.
Conosciuti anche come V2G, i sistemi vehicle-to-grid permettono alle auto elettriche di fornire energia alla rete quando necessario, in sostanza, trasformandoli in accumulatori portatili. Il concetto è in fase di sperimentazione negli Stati Uniti da parte di alcuni enti tra cui l’Università del Delaware e la U.S. Air Force.
Nissan prevede una “smart street“, cioè una strada intelligente, in cui le auto elettriche a guida autonoma possano ricaricarsi autonomamente da stazioni di ricarica senza fili o wireless e parcheggiare poi autonomamente. In questo modo le auto potrebbero lasciare posto ad altri veicoli che devono utilizzare la stessa stazione di servizio. Il tutto potrebbe avvenire durante la notte mentre i proprietari dormono.
Le auto inoltre potrebbero anche fornire energia alle abitazioni quando necessario, secondo Nissan.
E le batterie riciclate della Leaf potrebbero avere una seconda vita utilizzandole per lo stoccaggio di energia, permettendo alle abitazioni di ottenere energia da fonti rinnovabili. Le batterie utilizzate per lo stoccaggio energetico massimizzano l’efficacia dei pannelli solari attraverso la raccolta di energia in eccesso e la conservano per un uso successivo. Nissan sta già sperimentando tutto questo. Lo scorso anno, ha annunciato una partnership con Green Charge Networks per distribuire batterie agli ioni di litio utilizzate per l’immagazzinamento di energia, sia negli Stati Uniti che a livello internazionale.
Lo stesso concetto potrebbe essere applicato anche agli uffici, sostiene Nissan. La presentazione a Ginevra della casa automobilistica giapponese illustra infatti uno scenario in cui in un prossimo futuro gli impiegati potrebbero entrare con la propria auto direttamente negli uffici. Poi un sistema di parcheggio automatico porterà la macchina in ricarica durante la giornata lavorativa oppure consentirà di fornire un po’ dell’energia delle loro batterie per contribuire ad alimentare l’edificio. Nissan ritiene che la combinazione di auto elettriche autonome e infrastrutture V2G, in ultima analisi, potrebbe rendere l’energia rinnovabile più accessibile e disponibile. E permettere anche di liberare lo spazio attualmente occupato da parcheggi e stazioni di rifornimento, sostiene la società.
L’evoluzione dei componenti di questa infrastruttura è certamente in atto, in forma di auto elettriche, industria energetica, stoccaggio nascente, V2G e veicoli a guida autonoma. Il coordinamento tra le case automobilistiche, le compagnie elettriche, i governi e i proprietari di immobili sembra però abbastanza scoraggiante. E la cooperazione tra tutte le parti sarà necessaria per raggiungere un tale complesso di infrastrutture energetiche interconnesse.
I luoghi occupati da parcheggi e stazioni di servizio potranno essere ridotti a vantaggio di spazi più vivibili nelle nostre città costruendo un ambiente urbano più pulito e sano per le future generazioni.
E se la stazione di servizio del futuro non fosse una stazione di rifornimento? Ma la stazione di servizio del futuro dovesse essere la vostra casa, la vostra strada, la vostra città e la VOSTRA AUTO?
Cosa ne pensate? Grazie per l’attenzione,
Team GAA
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