Ansia da autonomia: esiste, ma forse è un po’ esagerata…

L’ansia da autonomia per le auto elettriche esiste, ma, secondo uno studio del MIT, non è poi così giustificata.

L’ansia da autonomia, ovvero la preoccupazione persistente di non avere più la carica sufficiente della batteria per finire un viaggio, resta uno dei principali ostacoli alla diffusa adozione delle auto elettriche.

ansia da autonomia - Ford Focus Electric

La maggior parte delle auto elettriche ha ancora un’autonomia piuttosto limitata rispetto agli equivalenti modelli a combustione interna, e questo fattore intimorisce ancora tanti potenziali acquirenti.

Ma queste preoccupazioni potrebbero risultare esagerate? Secondo un recente studio americano sulle abitudini del conducente descritto dal MIT Technology Review sembrerebbe proprio così.

Le auto elettriche oggi disponibili potrebbero sostituire l’87% dei veicoli privati attuali, secondo quanto ha concluso la ricercatrice del MIT Jessika Trancik insieme ai suoi colleghi.

Se la tecnologia delle batterie migliorasse in linea con alcune stime del governo americano, il 98% dei veicoli di proprietà potrebbe essere sostituito con i modelli elettrici entro il 2020, secondo quanto hanno concluso i ricercatori.

Tali valutazioni si basano su dati relativi alle abitudini di guida tratte dal National Household Travel Survey 2009, insieme ai dati GPS e quelli relativi al risparmio di carburante.

Il modello utilizzato dai ricercatori ipotizza che i conducenti ricarichino le loro auto solo durante la notte, e non presso le stazioni di ricarica pubbliche nel corso degli spostamenti quotidiani e di altri viaggi.

I ricercatori hanno trovato che la capacità delle auto elettriche attuali per sostituire i veicoli a combustione interna non dipende dalla densità urbana o dal clima.

Il modello ha mostrato che Houston ha un potenziale dell’88% per la sostituzione, mentre New York ha un potenziale dell’87%.

ansia da autonomia - New York City

In ambienti rurali, lo studio indica una percentuale dell’81% delle autovetture a combustione interna che potrebbe essere sostituito.

I viaggi più lunghi restano ancora un ostacolo e influenzano pertanto la percentuale di sostituzione. I ricercatori hanno suggerito che i noleggi a breve termine di auto a benzina e/o un aumento della diffusione delle stazioni di ricarica rapida a corrente continua potrebbero porre rimedio a questo ostacolo.

Se la tecnologia delle batterie migliorasse al ritmo previsto dalla U.S. Department of Energy’s ARPA-E agency, le auto elettriche potrebbero sostituire quasi tutte le auto a benzina e diesel entro il 2020, hanno sottolineato i ricercatori.

Anche sostituendo l’87% delle autovetture a combustione interna in corso con una Nissan LEAF l’impatto sarebbe notevole, secondo lo studio. Una tale mossa potrebbe ridurre il consumo di carburante degli Stati Uniti del 61%.

ansia da autonomia - Nissan LEAF

La sfida, naturalmente, è che la percezione del compratore sulle caratteristiche dei veicoli e la loro importanza relativa sia spesso tutt’altro che razionale.

Gli acquirenti statunitensi tendono ad acquistare veicoli che soddisfano le loro esigenze più estreme, a causa (tra le altre ragioni) delle ampie aree del paese in cui senza una macchina, la vita è praticamente impossibile. E soprattutto per le famiglie con un solo veicolo, una macchina che può completare solo 4 viaggi su 5, non è vista come un’ipotesi percorribile.

Potrebbero le auto elettriche con 200 miglia di autonomia e una rete capillare di stazioni di ricarica rapida in corrente continua cambiare quelle percezioni e alleviare l’ansia da autonomia?

La sfida è aperta.

Alla prossima,

Team GAA

Redazione

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