Peggioramento delle emissioni medie di CO2 delle autovetture nuove nel 2017
Secondo i dati pubblicati dall’Agenzia Europea dell’Ambiente le emissioni medie di CO2 delle nuove autovetture vendute in UE sono aumentate nel 2017.
Emissioni medie di CO2 – Nel 2017, gli sforzi per migliorare il rendimento energetico delle autovetture nuove vendute nell’Unione Europea (UE) si sono arenati. Mentre negli ultimi anni si è registrato un calo costante, le autovetture nuove immatricolate nel 2017 emettono più biossido di carbonio di quelle del 2016.
Secondo dati provvisori pubblicati dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA), l’anno scorso le emissioni medie di CO2 di un’automobile nuova venduta nell’UE sono aumentate di 0,4 g/km raggiungendo i 118,5 g/km. Dal 2010, anno in cui è stato avviato il monitoraggio ai sensi dell’attuale legislazione UE, le emissioni ufficiali sono diminuite di 22 g CO2/km (16%). Per raggiungere l’obiettivo del 2021 di 95 g CO2/km, i costruttori devono apportare ulteriori miglioramenti.
Risultati principali
- Le autovetture nuove vendute nel 2017 emettono in media 118,5 g CO2/km, con un lieve aumento di 0,4 g/km rispetto al 2016. Per 17 Stati membri dell’UE le emissioni medie di CO2 sono state superiori a quelle del 2016.
- Nel 2017 le vendite di autovetture nuove nell’UE sono aumentate del 3% rispetto all’anno precedente. In totale sono state immatricolate 15,1 milioni di autovetture nuove, il numero più alto dal 2007. Le immatricolazioni sono aumentate in tutti gli Stati membri dell’UE, ad eccezione di Finlandia, Irlanda e Regno Unito.
- Per il primo anno dall’inizio del monitoraggio, le autovetture a benzina sono diventate i veicoli più venduti nell’UE, rappresentando quasi il 53 % delle vendite. Le autovetture diesel hanno rappresentato il 45% delle nuove immatricolazioni. Rispetto al 2016, le immatricolazioni di veicoli diesel sono diminuite in tutti gli Stati membri dell’UE, ad eccezione dell’Italia (+0,6%) e della Danimarca (+6,9%). Il calo maggiore del diesel si è registrato in Grecia e Lussemburgo (-19 e -17 punti percentuali). Tra i paesi con le maggiori percentuali di gasolio si segnalano l’Irlanda (65%), il Portogallo (61%) e l’Italia (56%).
- La differenza tra le emissioni delle autovetture a benzina (121,6 g CO2/km) e quello delle autovetture diesel (117,9 g CO2/km) è in calo rispetto al 2016. Il rendimento medio dei veicoli a benzina è rimasto costante negli ultimi due anni, mentre è peggiorato rispetto al 2016 (116,8 g CO2/km).
- Le vendite di veicoli elettrici ibridi plug-in (PHEV) e di veicoli elettrici a batteria (BEV) sono aumentate del 42% rispetto all’anno scorso. Tuttavia, la quota di queste categorie nella nuova flotta rimane bassa (1,5%). Nel 2017 sono stati immatricolati circa 97mila BEV, con un aumento del 51% rispetto al 2016, mentre le vendite di nuovi PHEV sono aumentate del 35%; il maggior numero di BEV è stato registrato in Francia (26.110 veicoli), Germania (24.350) e Regno Unito (13.580).
- Complessivamente, la quota relativa delle vendite di PHEV e BEV è stata più elevata in Svezia, Belgio e Finlandia, raggiungendo rispettivamente il 5,5%, il 2,7% e il 2,6% delle vendite nazionali di auto nel 2017.
- La massa media delle autovetture nuove vendute nell’UE (1.390 kg) è rimasta sostanzialmente invariata rispetto agli anni precedenti. La massa di un veicolo è uno dei fattori chiave che incidono sulle emissioni. Il diesel medio venduto è stato di 283 kg più pesante rispetto al benzina medio, 20 kg in meno rispetto al 2016. Mentre la massa media dei veicoli diesel è rimasta costante negli ultimi due anni, il peso medio dei veicoli a benzina è aumentato di 27 kg. In media, le automobili più pesanti sono state vendute in Svezia (1.540 kg), Austria e Lussemburgo (1.502 kg); mentre gli acquirenti maltesi, greci e danesi hanno preferito in media le automobili più leggere (rispettivamente 1.211, 1.243 e 1.279 kg).
- Dal 1° settembre 2017 è stata introdotta la “Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure” (WLTP), in modo che i risultati di laboratorio rappresentino meglio le emissioni effettive dei veicoli su strada. Nel 2017 gli Stati membri dell’UE hanno avuto per la prima volta la possibilità di comunicare i fattori di emissione del WLTP, ma i valori sono stati comunicati solo per 7.300 veicoli (0,05% delle nuove immatricolazioni). Il basso numero di valori WLTP significa che non è ancora possibile fornire una valutazione rappresentativa del nuovo standard di misura.
Attività dell’AEA
L’AEA raccoglie e rende regolarmente disponibili i dati sulle autovetture nuove immatricolate in Europa, conformemente al regolamento (CE) n. 443/2009 dell’UE. I dati comunicati da tutti gli Stati membri dell’UE per valutare l’efficienza del nuovo parco veicoli comprendono informazioni sulle emissioni di CO2 e sul peso del veicolo.
Rispetto degli obiettivi
Non è stato ancora confermato se i diversi costruttori abbiano raggiunto i propri obiettivi annuali specifici, sulla base del peso medio delle autovetture che vendono. L’AEA pubblicherà i dati definitivi e la Commissione Europea confermerà le prestazioni individuali dei produttori in autunno.
Controllo delle emissioni dei veicoli
Gli Stati Membri comunicano i livelli di emissione di CO2 dei nuovi veicoli, misurati in condizioni di laboratorio standardizzate, conformemente ai requisiti del New European Driving Cycle (NEDC). Questa procedura è intesa a consentire un confronto tra le emissioni di diversi costruttori. Tuttavia, è ormai ampiamente riconosciuto che la procedura di prova NEDC, che risale agli anni ’70, è superata e non rappresenta condizioni di guida ed emissioni reali a causa, tra l’altro, di una serie di elementi di flessibilità che consentono ai costruttori di ottimizzare le condizioni di prova dei loro veicoli. L’AEA ha pubblicato una guida non tecnica che spiega i motivi principali delle differenze osservate tra le emissioni alla guida ufficiali e quelle reali. Dal settembre 2017 è stata introdotta la “Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure” (WLTP) per ridurre le divergenze tra le prove di laboratorio e le emissioni nel mondo reale.
[Fonte: European Environment Agency (EEA)]
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