Cinque consigli per aumentare l’autonomia di un’auto elettrica
Come migliorare l’autonomia di un EV
Autonomia di un’auto elettrica.
L’efficienza e l’autonomia di un’auto elettrica con una singola ricarica variano in base ad una serie di fattori, che comprendono lo stile di guida, le condizioni della strada e la temperatura esterna (caldo o freddo).
Un’autonomia ridotta, per un veicolo 100% elettrico, si traduce nel fatto che l’automobilista debba ricorrere più spesso alla ricarica della batteria (a seconda dei chilometri percorsi quotidianamente); per un veicolo ibrido plug-in, invece, nel fatto che il motore a combustione interna si attiva più rapidamente determinando un aumento della spesa per il carburante e un incremento delle emissioni inquinanti.
» Autonomia in elettrico e clima molto caldo o molto freddo
Le condizioni meteorologiche estreme – ossia freddo molto intenso o caldo molto intenso – condizionano l’autonomia dei veicoli elettrici. Il riscaldamento o il raffreddamento supplementare necessario per il comfort dei passeggeri, richiede più energia di quanta ne sia necessaria a temperature moderate. Una batteria fredda offre maggiore resistenza alla ricarica, oltre a non mantenere bene lo stato di carica.
Sulla base di quasi 10 milioni di miglia di dati raccolti attraverso il “Progetto EV“, i ricercatori del Laboratorio Nazionale dell’Idaho hanno scoperto che le variazioni climatiche possono influenzare l’autonomia dei veicoli plug-in di oltre il 25%. Hanno constatato, infatti, che le Nissan LEAF (auto 100% elettriche) guidate a Chicago in inverno avevano un’autonomia del 26% inferiore rispetto a quella delle LEAF guidate a Seattle in autunno (97 km rispetto a 130). Allo stesso modo, hanno osservato che le Chevrolet Volt (auto ibride plug-in) guidate a Chicago in inverno avevano un “range” il 29% più basso rispetto a quello delle Volt guidate a Chicago in primavera (48 km contro 68).
I produttori di auto elettriche e i team di ricerca sostenuti dal Dipartimento per l’Energia Americano stanno cercando di migliorare la tecnologia di regolazione della temperatura per ovviare ad alcuni di questi problemi. Per esempio, molti modelli sono ora disponibili con “riscaldatori” per la batteria o altre tecnologie atte comunque ad aumentare la temperatura della batteria al fine di migliorarne l’efficienza in condizioni climatiche estreme.
» Leggete il nostro articolo: “La batteria auto-riscaldante”.
» Come massimizzare l’autonomia in elettrico
Come descritto da FuelEconomy.gov, ci sono diversi accorgimenti che gli automobilisti possono adottare per migliorare l’efficienza del loro veicolo. Ecco alcuni consigli utili, specifici per gli EV:
- Utilizzare gli optional con parsimonia: accessori quali il riscaldamento, l’aria condizionata e il sistema d’intrattenimento influenzano il risparmio di carburante su tutti i tipi di veicoli, ma possono avere un effetto ancora più pesante sui veicoli elettrici. Tuttavia, scaldare (se possibile) solo il sedile, piuttosto che tutto l’abitacolo, può consentire di risparmiare energia ed estendere quindi l’autonomia.
- Attivare la modalità Economy (ECO): molti veicoli elettrici sono dotati di una “modalità economica” (o di una funzione analoga) che massimizza il risparmio di carburante del veicolo. In alcuni veicoli, questa modalità può essere attivata semplicemente premendo un pulsante (come nella Renault Zoe riportata in basso). La modalità ECO può limitare altri aspetti legati alle prestazioni del veicolo, come l’accelerazione, proprio allo scopo di risparmiare carburante (ovvero energia).
- Pianificare prima di mettersi alla guida: oltre a scovare il percorso più breve per giungere a destinazione, il pre-riscaldamento/pre-raffreddamento dell’abitacolo di un veicolo elettrico puro (e anche di un veicolo ibrido plug-in) mentre è ancora collegato alla presa di corrente può allungare l’autonomia, soprattutto in caso di condizioni climatiche estreme.
- Evitare brusche frenate e anticipare la frenata: ciò consente al sistema di frenata rigenerativa di recuperare energia dal movimento del veicolo e di “riversarla” nella batteria; le brusche frenate costringono il veicolo ad utilizzare i freni convenzionali che invece non recuperano energia (in queste circostanze una quantità non indifferente di energia viene persa sotto forma di attrito, generato dal contatto delle pasticche con i dischi, e quindi trasformata in calore).
- Rispettare i limiti di velocità: moderare la velocità e cercare di mantenere un’andatura costante; l’efficienza diminuisce molto rapidamente per velocità superiori agli 80 km/h.
Altri piccoli suggerimenti per migliorare l’efficienza sono: evitare di trasportare carichi sul tetto, eliminare pesi superflui dal bagagliaio e mantenere gli pneumatici alla giusta pressione (anche leggermente superiore a quella raccomandata dalla Casa).
Grazie per l’attenzione e buon hypermiling a tutti!
Team GAA
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