Come gli americani ricaricano le loro auto elettriche

Americani e ricarica EV

Riportiamo alcuni dati significativi di quello che probabilmente è lo studio più completo, condotto fino ad oggi, sulle abitudini dei proprietari di EV negli Stati Uniti d’America. In questo studio sono state messe a confronto due tipologie di EV, ovvero i:

  1. veicoli elettrici a batteria BEV (in particolare la Nissan LEAF); e i
  2. veicoli elettrici ad autonomia estesa – EREV (segnatamente la Chevrolet Volt).

Riportiamo, brevemente, i risultati delle elaborazioni ottenute focalizzando l’attenzione sui dati raccolti, nel biennio 2012-2013, dai proprietari di oltre 4.000 Leaf e 1.800 Volt circolanti negli Stati Uniti.

Partiamo dai seguenti numeri, relativi alla guida in modalità elettrica:

  • percorrenza media annuale in elettrico Nissan LEAF: 9.697 miglia, ca 15.606 km;
  • percorrenza media annuale in elettrico Chevrolet Volt: 9.112 miglia, ca 14.664 km.

Con riferimento, invece, ai chilometraggi complessivi:

  • percorrenza media annuale Nissan LEAF (come sopra…): 9.697 miglia, ca 15.606 km;
  • percorrenza media annuale Chevrolet Volt: 12.238 miglia, ca 19.695 km;
  • percorrenza media annuale nazionale: 11.346 miglia, ca 18.260 km.

Alcune considerazioni su questi numeri.

Anzitutto il range medio in elettrico delle due auto è molto simile, per cui la differenza non è statisticamente significativa. Un’autonomia tra due ricariche consecutive di circa 65 km è attualmente sufficiente a soddisfare le esigenze di mobilità della stragrande maggioranza degli automobilisti. Il fatto che la “foglia” offra un’autonomia di 135 km (e a breve, con la model year 2016 con batteria da 30 kWh, anche di 172 km) vuol dire che molte persone potrebbero fare tutti (o quasi tutti) i loro viaggi a bordo della berlina giapponese a zero emissioni. Le gite fuori porta potrebbero esser fatte con la seconda vettura di famiglia oppure con una vettura presa a noleggio.

Inoltre, visto che quasi il 75% della percorrenza della Volt avviene in elettrico, la prossima generazione della Volt (che avrà un’autonomia in modalità elettrica di oltre 80 km) potrebbe incrementare questa percentuale fino a quasi l’80%. Vale la pena notare che coloro che hanno deciso di acquistare la Volt sono persone che reputano insufficiente l’autonomia di un’auto elettrica pura. Pertanto ci si potrebbe aspettare che queste persone abbiano la necessità di coprire distanze superiori alla media, e si scopre che effettivamente lo fanno. I proprietari della LEAF, dal canto loro, coprono distanze sensibilmente più basse rispetto a quelle medie statunitensi; il ché potrebbe implicare che le auto 100% elettriche avrebbero bisogno di un range maggiore per soddisfare le esigenze (reali o psicologiche?) dell’automobilista medio americano.

Passiamo ad analizzare le abitudini degli elettro-guidatori americani per quanto concerne le modalità di ricarica.

Modalità di ricarica Nissan Leaf e Chevrolet Volt

Modalità di ricarica Nissan Leaf e Chevrolet Volt

Come si evince da queste “torte”, le ricariche domestiche (“Home”) per Nissan Leaf e Chevrolet Volt rappresentano rispettivamente ben l’84% e l’87%.

Ecco altri dati statistici ancor più interessanti.

Il 5% dei conducenti della Volt e il 13% dei conducenti della Leaf ricaricano il loro EV solo ed esclusivamente a casa; e quasi la metà degli automobilisti effettuano la ricarica fuori casa meno del 5% delle volte. Relativamente alle ricariche fuori casa, alcuni automobilisti effettuano la ricarica in più luoghi, ma la maggior parte ha solo pochi posti preferiti dove fare “rifornimento”. La stragrande maggioranze delle ricariche fuori casa vengono portate a termine in un unico posto: vicino alla sede di lavoro.

Punti di ricarica fuori casa

Punti di ricarica fuori casa

Un altro risultato “chiave” di questo studio, è che gli automobilisti che effettuano le ricariche fuori casa riescono a percorrere in modalità elettrica circa il 72% di chilometri in più rispetto a chi non lo fa.

Tuttavia, non molti automobilisti ricaricano fuori casa.

In generale, il 20% dei veicoli analizzati sono responsabili del 75% delle ricariche non domestiche. Molte di queste ricariche avvengono nei pressi dei posti di lavoro.

Fetta ricariche non domestiche

“Fetta” ricariche non domestiche

Si osservi che, quando le persone hanno a disposizione postazioni di ricarica sia a casa che a lavoro, essi effettuano le ricariche quasi esclusivamente in questi due luoghi.

Suddivisione ricariche tra casa e lavoro

Suddivisione ricariche tra casa e lavoro

Ciò sembra suggerire che, anche con auto elettriche che hanno un’autonomia inferiore ai 160 km, la stragrande maggioranza delle ricariche può esser fatta semplicemente a casa e vicino al posto di lavoro. Tuttavia, le stazioni di ricarica pubbliche sono utili in determinati giorni, e la ricarica rapida è fondamentale per poter affrontare serenamente i lunghi viaggi.

Nei fine settimana e nelle giornate non lavorative, circa l’8% delle ricariche dei possessori Leaf (e circa l’11% delle ricariche dei possessori Volt) avviene fuori casa. Questo maggior utilizzo di punti di ricarica esterni nei fine settimana suggerisce che l’infrastruttura di ricarica pubblica gioca un ruolo importante in queste tipologie di spostamenti.

Fondamentalmente, però, la possibilità di ricaricare in prossimità del posto di lavoro sembra essere il fattore chiave per rendere un’auto elettrica, con range al di sotto dei 160 km, adatta alle esigenze dell’americano medio.

Il tutto è riassunto molto chiaramente nel seguente istogramma:

Percorrenze medie annue

Percorrenze medie annue

Coloro che guidano la Leaf e dispongono di un punto di ricarica nei pressi del luogo di lavoro (“Leafs with WPC access” – WPC = WorkPlace Charging) coprono attualmente una distanza media annuale (VMT = Vehicle Miles Traveled) maggiore rispetto alla media nazionale (“National average”)!

Per concludere, chi non vorrebbe impiegare soltanto pochi secondi per collegare e scollegare la propria auto a casa e a lavoro, piuttosto che doversi mettere alla ricerca di un distributore di benzina nel bel mezzo di un viaggio? La comodità è uno dei grandi vantaggi dei veicoli elettrici (purché ovviamente si abbia la fortuna di poter ricaricare anche nel parcheggio del proprio ufficio…).

Se intendete approfondire i dettagli di questa ricerca, potete consultare il rapporto dell’Idaho National Laboratory.

 

Grazie per l’attenzione e alla prossima!

Team GAA

 

Redazione

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